Dietro Fonda di centrodestra

1/15 maggio 2002 
Le elezioni francesi di domenica confermano a livello europeo la sconfitta della sinistra (vi ricordate Ia terza via di Blair?) nel governare in Europa, e la grande "marea" di centrodestra che sta salendo ovunque. I programmi del centrosinistra e le loro realizzazioni in alcuni casi ideologiche e non pragmatiche hanno portato Jospin alla sconfitta in Francia e stanno portando al fallimento in Germania Schroeder. Quelle che erano delle "mosche bianche" come l'Irlanda o la Spagna, e da un anno l'Italia stanno diventando la realtà europea, e sposteranno gli equilibri nella politica internazionale.
E' evidente che l'arrivo di un Presidente degli Stati Uniti repubblicano ha contribuito a facilitare tutto questo, ma è anche vero che tanta destra in Europa non si era mai vista. Ritengo quindi che la vittoria personale di Le Pen sia dovuta alla capacità di quest'uomo di accogliere le ansie, i problemi e le difficoltà di un popolo come quello francese che è stato sempre anticipatore nelle scelte e nei movimenti politici (ricordiamoci il '68). Il lato negativo che si rileva oltre all'astensionismo è il sentimento antieuropeo che tutti i raggruppamenti politici (specialmente Le Pen) supportano ed alimentano. Tutto questo dovrà costringerci a fare una analisi di quello che non funziona nel rapporto cittadino - Europa come istituzione, e a convincerci che la Convenzione, che proprio ora ha iniziato i propri lavori, costruisca ii nuovo modello di Europa nelle tempistiche di un anno al massimo e tenendo presente questo primo allarme di antieuropeismo che proviene dalla gente. Intervenire e intervenire subito, per portare avanti ii progetto di una Europa unita, nel rispetto delle singole identità e culture.