Il
Partito dei Bookmakers
In questi giorni assistiamo a uno spettacolo a dir poco deprimente per
il nostro Paese, lo schieramento degli ex- comunisti che, divisi in
fazioni come tanti bookmakers, puntano su un cavallo o sull'altro (vedi
Rutelli o Amato).
A Roma uno spettacolo del genere si puo' vedere all' Ippodromo delle
Capannelle dove alla fine dell' ultimo giro i bookmakers si affaticano
e si accapigliano per il proprio cavallo; bene, qui non siamo alle corse
dei cavalli , ne', come dice Prodi, questo atteggiamento e'positivo
( Prodi che nell'ultima intervista si e'schierato ingerendosi nella
politica italiana senza rispettare il proprio ruolo di super partners),
ma anzi a mio avviso d' una ulteriore spallata alla nostra immagine
a livello internazionale e fa scendere il dibattito politico a una squallida
scelta,
( in questo caso vera e propria battaglia all' arma bianca) fra i due
candidati. E' proprio vero che i DS erede di quel partito comunista
che aveva personaggi come Gramsci, Togliatti, Berlinguer, uomini che
pensavano di politica e capivano le esigenze del proprio Paese, sono
arrivate alla fine della corsa.
Non si esprimono i programmi su cui il Governo vorrebbe puntare nella
nuova legislatura, non si parla del problema della disoccupazione o
della sicurezza, non si affonda il bisturi nei problemi della riforma
delle pensioni o dellaî pesante posizione fiscale, non si parla
della mancanza di servirsi di infrastrutture che il nostro Stato non
ha o che mantiene ai livelli piu' bassi rispetto alla media Europea
, non si dice che cosa voglia dire o quale posizione abbiano assunto
questi signori per una nuova Europa allargata a 28 stati o ancora quali
problemi abbia l'Euro, in termini di concorrenza con le altre monete.
In nessun programma televisivo si discute del futuro dei nostri giovani,
intendendo con questo la loro educazione e la loro formazione, mentre
in una Nazione dove ogni strada, ogni citta' profuma di cultura, prima
o poi dovremo avere scuole ed universita'all' altezza della propria
storia. Senza parlare poi di quale posizione questa suddetta coalizione
abbia nei confronti della religione, oltre a sfilare per il mondo omosessuale
a Roma nel Giubileo, quali idee abbia sulla famiglia intesa come padre,
madre e relativi figli.
Senza poi pensare a quali sono i rimedi per rilanciare l'agricoltura
del nostro Paese insieme ai turismo e all' industria: in una sola parola
lo sviluppo e la ricchezza di una nazione. Di fronte a noi abbiamo scenari
incredibili di New Econorny e di globalizzazione dove il Mercato ormai
Ë il vero padrone delle nostre Economie e nei confronti del quale
dovremmo prima o poi confrontarci seriamente, non certo come abbiamo
fatto fine ad adesso con poche e partorite male privatizzazioni.
Senza proseguire ulteriormente potremmo stare a discutere per molto
su argomenti, problemi, necessita' del Paese, ma questo forse compete
a chi vuoi fare politica, a chi pensa che questo sia un lavoro che serva
a risolvere i problemi della gente come credo abbia dimostrato il centro
destra con la sua politica in questi 4 anni, e non certo a crearci ulteriori
incubi notturni come un Rutelli o un Amato per 5 anni a Palazzo Chigi.
Mi appello a tutti affinche' si riscopra la vera politica e non si scenda
invece cosi' in basso a ridurre il tutto ad una corsa tra due cavalli
o meglio, in questo caso, tra 2 pony.